Infiltrazioni provenienti dal balcone aggettante: il proprietario risarcisce i danni
2020/8/11
Il fatto. Una condomina cita in giudizio la proprietaria dell'appartamento di sopra per sentirla condannare ad effettuare - a sua cura e spese - le opere necessarie ad eliminare le causali che provocano infiltrazioni e la caduta dal sottobalcone terrazzo di sua proprietà, di frammenti di intonaco, muratura, calcinacci e pietre.
La convenuta si difende sostenendo che il problema delle infiltrazioni era risalente a 15 anni orsono e dunque a lei non addebitabile, avendo la stessa acquistato l'immobile da un precedente proprietario, solo nel 2007 e solo dopo tre anni vi era andata a vivere con il suo nucleo familiare, provvedendo nel contempo all'eliminazione delle cause delle infiltrazioni, con un intervento di impermeabilizzazione del terrazzo.
Il Tribunale di Nota, consentenza n. 2016 del 2 ottobre 2019, ha accolto la domanda attrice.
Balconi e infiltrazioni. in tema di condominio negli edifici e con riferimento ai rapporti tra la generalità dei condomini, i balconi aggettanti, costituendo un "prolungamento" della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di questa.
Soltanto i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore si debbono considerare beni comuni a tutti, quando si inseriscono nel prospetto dell'edificio e contribuiscono a renderlo esteticamente gradevole.
Rapporti tra condomini. Pertanto, anche nei rapporti con il proprietario di analogo manufatto che sia posto al piano sottostante sulla stessa verticale, nella ipotesi di strutture completamente aggettanti - in cui può riconoscersi alla soletta del balcone funzione di copertura rispetto al balcone sottostante e, trattandosi di sostegno, non indispensabile per l'esistenza dei piani sovrastanti - non può parlarsi di elemento a servizio di entrambi gli immobili posti su piani sovrastanti, né quindi di presunzione di proprietà comune del balcone aggettante riferita ai proprietari dei singoli piani, (Cassazione civile, sez.II, 30 luglio 2004, n. 14576).